“Visitor Center” per un turismo innovativo, per un nuovo modo di comunicare il valore artigiano e far conoscere le botteghe ovunque e a distanza. “Visitor Center” è un progetto di Confartigianato Sicilia, col contributo di Ancos, per promuovere e valorizzare l’artigianato locale attraverso una comunicazione digitale, un nuovo modo di fare turismo che ha preso il via questa mattina nel corso di un workshop con le otto aziende siciliane selezionate per l’avvio dell’iniziativa, insieme agli esperti digitali, ai vertici di Confartigianato Sicilia e ad alcuni esponenti della politica locale e regionale.
Il progetto prevede lo studio e la progettazione di un visitor center, che verrà dislocato in punti di snodo dei flussi turistici delle città siciliane, per valorizzare le realtà imprenditoriali e artigianali della Sicilia attraverso un percorso immersivo da proporre a turisti nazionali e internazionali. Il patrimonio di cultura materiale legato all’alto artigianato siciliano merita di essere comunicato e valorizzato. Grazie alle nuove tecnologie è possibile progettare un visitor center che accompagni i turisti alla scoperta delle realtà artigianali più affascinanti della Sicilia sviluppando un dialogo con visitatori di tutto il mondo. L’obiettivo è sviluppare applicativi e contenuti innovativi coerenti con le effettive esigenze degli imprenditori e funzionale ai loro obiettivi di promozione e di crescita.
Essendo un progetto altamente innovativo è prevista una fase pilota su tre città Palermo, Enna e Siracusa e sono state profilate 8 imprese a rilevanza turistica, aventi tutte la caratteristica di essere visitabili dai turisti e strutturate anche digitalmente.
“Il nostro obiettivo è quello di accorciare le distanze tra il visitatore e l’artigiano e portare business alle nostre aziende – hanno spiegato Daniele La Porta e Andrea Di Vincenzo, rispettivamente presidente e segretario di Confartigianato Sicilia –. Noi ci poniamo come attore sociale e gettiamo un ponte tra tradizione e innovazione, affidando alle imprese artigiane un ruolo di rigenerazione urbana e dando loro il valore della comunità. Sarà un nuovo modo di comunicare, per rafforzare ancora una volta ma con maggiore impeto, il valore artigiano delle nostre imprese. Utilizzeremo mezzi inusuali, come la realtà aumentata, la digitalizzazione dei processi, la realtà immersiva. Vogliamo far sì che l’artigianato sia leva dei processi innovativi per un turismo nuovo e non quello del mordi e fuggi”.
Il progetto è stato illustrato da Paolo Manfredi, consulente per la trasformazione digitale di Confartigianato Imprese, insieme a Selena Brocca e Stefano Micelli, rispettivamente direttore e presidente di Upskill 4.0 spin-off di Università Ca’ Foscari Venezia che sta realizzando l’iniziativa per conto di Confartigianato Sicilia e che offre servizi di consulenza e di assistenza tecnica alle imprese e ai soggetti che si occupano di innovazione e sviluppo locale.
Alla mattinata hanno preso parte anche Giuliano Forzinetti, assessore comunale alle Attività produttive, Maurizio Carta, assessore comunale alla rigenerazione urbana e Carmelo Frittitta, dirigente generale del dipartimento delle Attività produttive della Regione.
Di particolare importanza, le testimonianze delle imprese coinvolte nel progetto, che hanno raccontato il percorso del loro valore artigiano, dalla tradizione al giorno d’oggi. Per l’avvio dell’iniziativa, sono state inserite tre aziende di Palermo, tre di Siracusa e due di Enna.
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